Nike: le origini del brand

 

La Nike è attualmente la società leader mondiale per la produzione e distribuzione di accessori e abbigliamento sportivo.

 

Ma come nasce questo colosso dell’abbigliamento sportivo? Qual è la storia di Nike?

 

Nike nasce nel 1967 da un’idea di Phil Knight, uno studente di economia che tramite un analisi di mercato si accorse che negli Stati Uniti c’era una forte richiesta di prodotti nipponici, soprattutto di scarpe per atleti.

Il mezzofondista Knight, decise di sfruttare quest enorme richiesta, coinvolgendo il suo allenatore Bill Bowerman.
Nel 1964, infatti, i due fondarono la “Blue Ribbon Sports”, una società che importava scarpe sportive dal Giappone, prodotte dell’azienda Onitsuka Tiger (ribattezzata Asics nel 1977) e le rivendeva negli Usa.

In un solo anno l’azienda fatturò circa 8000 dollari e l’enorme successo spinse i due a voler creare una propria linea di calzature.

È nel 1971 che nasce ufficialmente Nike.

 

Nike: storia del nome e del logo

 

Il nome “Nike” fu scelto tra 45 proposte dei collaboratori dell’epoca ed è legato alla Dea greca “Nike”, (nota anche come Niche o Nice).
Per la mitologia greca questa Dea è la personificazione della vittoria ed era rappresentata come una donna con le ali, infatti il noto logo aziendale, conosciuto anche come “swoosh” rappresenta proprio le sue ali.

Il logo fu ideato, per richiesta di Knight, da Carolyn Davidson, una studentessa di grafica dell’Università di Portland. Quel logo che ora ha un valore inestimabile fu pagato 35$.
La Davidson nel corso degli anni però è stata ripagata per il suo prezioso lavoro con diversi riconoscimenti e azioni dell’azienda americana.

La società americana, con un accattivante campagna pubblicitaria e legando il proprio nome ad atleti noti come il tennista John McEnroe, è riuscita ad affermarsi negli anni come primo produttore mondiale di accessori e abbigliamento sportivo.

 

Nike: innovazione continua

 

Il grande successo del marchio le permise di ampliare il processo produttivo e di espandersi anche al di fuori degli Stati Uniti.

Nel 1979 la Nike ottenne il brevetto per il sistema di ammortizzazione, ancora in uso, noto come Nike-Air. Questa tecnologia ha contribuito notevolmente all’ enorme successo del marchio, che nello stesso anno riuscì a fatturare più di 150 milioni di dollari.

L’azienda nel frattempo continua a collaborare con personalità illustri dello sport e nel 1985 è la volta di Michael Jordan. La collaborazione con il noto cestista statunitense porta alla creazione del primo modello di Air Jordan.

La Nike è innovativa in tutto. È celebre infatti la campagna pubblicitaria del 1988 con lo slogan “Just do it” attualmente ancora in uso.

Già dagli anni ’90, grazie alla continua evoluzione, Nike divenne il maggior produttore di abbigliamento sportivo degli Stati Uniti e legò a se il nome di altri personaggi illustri, oltre a Jordan, come Ronaldo, ad esempio.

Dal 2000 afferma la sua presenza anche fuori dall’ambito prettamente sportivo, infatti, propone calzature come le Air Force One di Nelly e le Air Yeezy I e II con Kanye West.

La società americana, inoltre, si interessa anche alle nuove tecnologie, collaborando anche con Apple, promuovendo app e programmi dedicati all’attività fisica.

Nel 2016 continuano le innovazioni infatti propone le “futuristiche” HyperAdapt scarpe con auto-allacciature.

La Nike ha generato un vero e proprio fenomeno culturale divenendo in poco tempo uno dei marchi più importanti al mondo.